martedì 26 ottobre 2010

...e poi?

Ho accettato, ho smesso di aspettare, ho pulito casa. Bene. No, anzi male, malissimo. Il mio cervello continua, indipendentemente dalla mia volontà, a pensare a Davide. Il mio cuore e la mia anima sono stropicciati peggio di un foglio di carta appallottolato! E' tutto, ancora, uno spaventoso disastro. Maggiormente peggio perchè mi accorgo che  non ho affatto deciso di dimenticarlo!
Insomma per dirla in breve, la casa è in ordine ma io ancora no. Mi manca. Lo detesto, ma mi manca. Lo ucciderei, ma mi manca. Sono tentata ad andare sotto casa sua ma so che mi disprezzerei un attimo dopo. Domani però, a ben pensarci, posso far finta di passare, solo per caso, davanti al suo ufficio...forse lo vedo! E se invece lo telefonassi? con una scusa ovviamente! No, troppo banale, non sarei credibile. E se decido che appena sento la sua voce attacco la cornetta? Come sono patetica! Dopo le grandi abbuffate sono pronta a sentirmi sazia con una semplice sillaba, il classico Si?  rinunciando anche al  subito dopo Chi parla?. Felicita Vergognati!!!! Certo oggi sono proprio messa male. Ma nel nome di quei poteri che sono celati in ognuno di noi opto per un'altra strategia. Per tirarmi su cosa c'è di meglio che un gratificante giro di shopping con aggiunta di messa in piega e nuova colata di gel alle mani? Ci rifletto. E' proprio un'ottima idea. Vestita a nuovo, schiena diritta ed un bel respiro profondo mi gurderò alla specchio con un po di amore in più verso me stessa e soprattutto tanta, tanta fiducia nelle mie potenzialità. Riprendo a sperare! La prossima volta vi racconterò se il mio umore ha tratto il giusto giovamento da questa strategia. Ma cosa tocca fare alle disperatamente innamorate!.Ciao
 

sabato 23 ottobre 2010

L'importante è decidere

Erano i cieli come fredda cenere,
eran le foglie accartocciate e secche,
eran le foglie vizze ed inaridite,
era la notte in quel solingo ottobre,
dell'anno che più duole al mio ricordo...
(Edgar Allan Poe)

Tutto comincia lì dove tutto finisce.
Cosi mi libero,come l'albero dalle foglie secche, da ricordi miscelati ad attese ed inquietudini. All' anno che più mi duole al mio ricordo rivolgo il mio sorriso autentico che cancella ogni espressione triste e preparo la primavera, auspicio di un'estate eterna.

Oggi, ho fatto due cose importanti  : 1° ho smesso di aspettare 2°  ho pulito casa.
Sapete cosa sono i laghi del cuore? Enormi pozze di lacrime! Io, dopo averne prodotte tante ho deciso -onde evitare la siccità del corpo e non solo - di chiudere i rubinetti a tempo indeterminato. Chiaramente ho dovuto dare a me stessa una leva forte:  ho semesso di aspettare.
Dopo un tempo ragionevolmente lungo, fatto di attese, ricordi, rimpianti e laceranti notti insonni ho capito che la sofferenza, volendo, si può evitare. Perciò, per prima cosa,  col cuore e con l'anima ho detto addio a Davide, il mio uomo, - o meglio ex uomo -  accettando l'idea del lui che non ritorna. Tradotto significa: se lui non ti vuole più, non perdere tempo, cambia aria e pensieri.
Non è stato facile ma certamente è la prima cosa sensata che potessi fare per riprendere il controllo della mia vita.
La seconda è stata pulire casa. Non che la mia fosse sporca s'intende. Ho semplicemente deciso di "pulirla" da tutte quelle "contaminazioni" prodotte da una lunga convivenza con l'innominabile, Davide appunto.
Dalle mie parti ottobre regala ancora giornate calde, ideali per spalancare le finestre e far entrare aria nuova.
Cosi, sotto il sole giallo cotogna, ho eliminato foto sparse, pantofole in giro da lungo tempo, ed innumerevoli piccoli oggetti ricchi di storia. Poi sono passata alla fase più difficile: ho riempito i suoi cassetti ancora liberi. E' stato come aprire delle bare vuote. Roba da brividi! Ma una volta colmi  delle  mie cose mi sono sentita stranamente bene.
Infatti è un pò come andare dal dentista. Tanta agitazione prima, poi quando esci è fatta. Stai alla grande o comunque meglio.
Se è vero che in ognuno di noi risiedono sopiti poteri che se risvegliati possono migliorarci la vita realizzando ogni desiderio, oggi ho espresso il  primo: riuscire a convincermi che Davide, in fondo, non merita tutte queste mie pene, ne tanto meno è l'  unico, irripetibile, indimenticabile, insostituibile amore della mia vita...,
Chiudo la giornata con questo convincimento: l'uomo più importante, la storia più esaltante, la vera gioia cosi come la fortuna è li dietro l'ango ad aspettarci. Dobbiamo solo svoltare...